Il sole si spegne, Dazai

In lettura in questi giorni un bel libro, anche se di difficile reperibilità (ma nemmeno troppa... su ebay lo trovato subito), di OSAMU DAZAI, "Il sole si spegne". Amando io la letteratura nippo sono "inciampato" in questo piccolo volumetto (117 pagine in tutto) che mi permetto di consigliare. Oramai, a distanza di più di cinquantanni dalla pubblicazione, è davvero un classico della letteratura giapponese... in Italia è stato paragonato al nostro Gattopardo... non so. Il libro mi piace molto, davvero ben scritto. Un senso di morte aleggia in ogni pagina... se leggete per tirarvi "su", lasciate perdere Dazai... il suo sguardo è davvero impietoso ma dannatamente reale.

Se è un'opera che richiama Il Gattopardo, immagino che illustrerà la fine di un'epoca e l'inizio della fine. Ha a che vedere con Le Bombe ? Penso che l'anima dolente del Giappone sia una fonte preziosa per l'umanità. Allo stesso modo delle Torri di New York, per l'America, la dilaniante ferita delle due bombe ha reso vive le energie sopite in quel popolo... Mi piacerebbe leggere questa breve narrazione, ma sono il lettore meno attivo del mondo (non riesco più a leggere un libro dall'inizio alla fine; colpa di internet!).

Carissimo!!! il primo post è tuo! Riguardo al tuo intervento, concordo completamente. Internet ha annientato anche la mia capacità di leggere. Ti assicuro che quando andavo alle superiori (ed ero un poveraccio che non poteva certo permettersi il lusso di un pc con adsl... anche adesso certo, ma ora sono un poveraggio che fa debiti leggevo una quantità immensa di libri ogni anno... vabbé.

Tornando al libro, è piccolino ma merità. Vi è racchiuso tutto il disfacimento nipponico dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. C'è una frase bellissima: la guerra. la guerra del giappone è un atto di disperazione.

Appena finito. Mi ha lasciato una sensazione di amaro in bocca, una certa e corposa tristezza nel cuore. Un libro dallo sguardo impietoso. Sono contento di averlo letto, certo non ti sorridere, ma ti procura quella dolce malinconia che solo la realtà sa regalarti attraverso le finestre di disperazione silente che a volte si spalancano nella nostra vita.

Non succede nulla di eccezionale in questo romanzo. I richiami simbolici sono molti e potenti. Tutto a colpa di alcune uova di serpe bruciati per cattiveria. Da leggere, voto 8 (da 1 a 10)